Linee guida per la progettazione di fontane e cascate

Nel bacino e nelle piattaforme delle fontane, portato dal vento o dai frequentatori, si raccoglie ogni tipo di elemento estraneo: dalle foglie ai coriandoli, dalle sigarette a pezzi più o meno grandi di carta, plastica, ecc.

È indispensabile che con una certa frequenza (da settimanale a mensile) si intervenga per lo svuotamento e la pulizia dei filtri.

Tali operazioni vengono normalmente affidate ai netturbini cui, per motivi di competenza e sicurezza sul lavoro, non può essere richiesto di accedere attraverso una botola ad un ristretto ambiente interrato, in genere con umidità e soprattutto con la presenza di apparecchiature elettriche in tensione e talvolta di vapori di cloro. Per aprire il quadro elettrico e togliere la tensione occorre l'intervento di un elettricista.

Tra l'altro gli operatori cercherebbero in ogni modo di eludere tale disagevole incombenza e la fontana mostrerebbe presto i segni dell'abbandono.

Per tale motivo nelle fontane gestite da Enti Pubblici è indispensabile che i filtri siano di tipologia tale da poter essere agevolmente vuotati dalla superficie; sono perciĆ² sconsigliati i filtri nel locale tecnico interrato.

Tra le varie soluzioni disponibili sul mercato, riteniamo particolarmente funzionali:

  • nelle fontane a bacino filtri tipo i ns. modelli "Drain" o comunque filtri ubicati nel bacino, il cui grado di intasamento è valutabile a vista;
  • nelle fontane a pavimento filtri tipo il ns. modello "EBF-1500", facilmente accessibili con la mano dalla superficie aprendo un piccolo portello (eventualmente con serratura) e gestibili in modo paragonabile al vuotamento dei cestini stradali.

Poichè la loro ubicazione tipica è nei vani tecnici interrati, a ns. giudizio è importante evitare i filtri normalmente adottati per le piscine, in particolare:

  • i filtri a sabbia, che realizzano un livello di filtrazione in genere superfluo per le fontane, richiedono adeguati maggiori spazi nei locali tecnici interrati e qualunque automatismo aggiungerebbe complessità ad un tipo di impianto che dovrebbe essere il più semplice possibile data la nota carenza di adeguato personale per la manutenzione;
  • i filtri in linea e soprattutto i prefiltri uniti alle pompe da piscina, che hanno una superficie filtrante inadeguata per una fontana e richiederebbero continui interventi di pulizia. Inoltre le pompe da piscina sono disponibili con una gamma di prestazioni molto limitate e, a differenza delle normali pompe industriali, non consentono una scelta ottimizzata in funzione del rendimento della macchina (e del consumo elettrico).